BluOrobica

Per la seconda volta consecutiva siamo approdati alle finali nazionali U19 e già questo è un risultato molto importante per il movimento bergamasco. In questa edizione infatti molte big non si sono qualificate per la fase finale e mentre lo scorso anno siamo stati eliminati nel girone preliminare per mano di stella azzurra e Livorno (arrivate poi prima e terza), in questa stagione abbiamo un motivo di orgoglio in più. In primis vorrei sottolineare che l’infortunio occorso ad Alessandro Carparelli, nell’ultimo allenamento prima della partenza per Agropoli, ci ha privato di una pedina che nel corso della stagione ci ha dato una spinta in più per la qualificazione. Spinta che, nel percorso tecnico scelto, ha portato a mettere in campo ben 6 atleti del 2006 facendoci risultare la formazione più giovane e, secondo me. più futuribile della manifestazione che ricordo comprendeva le annate 2004 e 2005 con la possibilità di inserire due fuori quota classe 2003.

Passiamo il girone per secondi battendo dapprima Fortitudo Bologna e regolando una Nutribullet Treviso data per favorita alla vigilia, ci giochiamo con Carpegna Pesaro il primo posto. Siamo lì, tra le otto d’Italia giocandocela con la vincitrice della Nextgen, mandiamo a casa l’altra finalista e ci giochiamo i quarti contro i vice campioni d’Italia.

I quarti con Borgomanero sono ormai storia della società, dominiamo per 35 minuti per poi, ancora increduli, crollare senza un vero perché lasciando a Borgomanero semifinale e finale. Questa la storia, scritta e che mi rende orgoglioso. Orgoglioso di un gruppo che dalla prima gara a Biella è cresciuto tecnicamente, che ha saputo conciliare le fatiche delle categorie superiori (per altro affrontate da protagonisti) dimostrando che le motivazioni, il lavoro in palestra, la tecnica di gioco impostata e soprattutto l’essere valorizzati nel modo giusto porta risultati sul campo. Un Cagliani arrivato alle finali con la giusta mentalità, con la leadership che si merita ed un futuro sui campi che contano è solo la punta di questo gruppo che ha anche nel ritorno di Dembelè (quarto rimbalzista del torneo dopo sei mesi di stop per la pulizia del ginocchio) la sua forza. Senza la spinta di tutti gli altri, dal citato Alessandro, dal Capitano Ricky, dai tre piccoli del 2006 Jhonny, Nespo e Rugge, dal B-istrattato Carlo Cane, dal ritrovato Matteo Morelli (anche lui fermo per tre mesi per un infortunio alla caviglia), da Mattia Mora, pronto anche lui per guidare una formazione senior, da Lorenzo Leoni super cambio dei lunghi, da Camara e Formentelli con pochi minuti in campo ma preziosissimi in palestra. Una squadra plasmata dal suo condottiero e dal suo scudiero: Marco Albanesi e Gianluca Sciatti che hanno sicuramente alzato il livello di BluOrobica e siamo al lavoro per alzare ulteriormente l’asticella. Per ora un grazie a tutti, compresi i tifosisssimi che ci hanno seguito nella trasferta campana. Solitamente arrivarci vicino vale solo a bocce…ad Agropoli è andata bene così. Luca Belotti

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